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12 Agosto 2008 - Martedì. Harbour Island - Eleuthera

Oggi escursione. Barca per cambio isola e pulmino. Il tempo é bruttarello, a momenti piove forte. Poi smette ed in due minuti s'asciuga tutto. Vediamo la grotta del predicatore e poi ci "sciroppiamo" cento chilometri per arrivare al tanto famigerato "Blue Hole". Complessivamente è una gran fregatura. Fra l'altro io non sono affatto in forma, e quindi soffro un po'.

L'unica cosa positiva é che ci compriamo dal pescatore undici belle aragoste, a cui aggiungiamo sei bottiglie di vino e ci facciamo una cena con i fiocchi! L'alcool scorre, siamo tutti un po' alticci. Qualcuno anche (decisamente) oltre. Dopo cena, i soliti cinque andiamo al "postaccio", che ovviamente é semideserto. C'è però Alma, a cui io e Alberto attacchiamo la "pezza", peraltro ricambiati, in un miscuglio di lingue e relative incomprensioni, in un misto anglo-italo-ispanico-emiliano-lombardo. Ci diamo appuntamento per domani al solito posto. Fine serata in spiaggia con relativo bagno.

Frase del giorno. Alberto: "Sono un maestro del massaggio, ho vissuto in Tailandia per undici anni". Pierpaolo: "Siamo a piedi perché abbiamo la macchina rotta".

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