www.borrello.net
India 2010-02-15
 

DIARIO DI VIAGGIO: India (Keràla) e Laccadive

12 febbraio - 9 marzo 2010

Lunedì 15 febbraio 2010: Sultanbatheri

La sveglia suona alle cinque: si parte per fare un tour nel parco naturale Wayanad dove dovremmo vedere un po’ di animali in libertà. Ci raggiungono le suore, che ci accompagneranno e faranno da guida per tutta la giornata e partiamo. Verso le sei arriviamo all’ingresso del parco, dove scopriamo che apre alle sette. Ovviamente Germano viene coperto di insulti in lingua hindu. Aspettiamo l’apertura, e quindi montiamo sulle jeep. La strada ovviamente è sterrata e scomoda, ma tanto non dobbiamo mica correre. Qualche animale lo vediamo, ma credevamo ce ne fossero di più. Ci rifaremo.

Rapida visita al museo (chiamiamolo così…) e poi andiamo al centro di medicina ayurvedica gestito dalle suore. Con anche la produzione in proprio degli oli e dei medicinali. Sempre molto calorose, ci fanno visitare il centro e ci offrono il pranzo, a base di legumi e frutta.

Alcuni di noi ne approfittano per farsi dare un’occhiata e  prendere qualche loro medicina.

Lasciamo il centro e ci avviamo verso una gita lungo un fiume locale con rapide, frequentato dalla gente del posto. Traversiamo il fiume su zattere fatte di canne di bambù, stando attenti a non muoverci troppo. Dopo una breve passeggiata accompagnata dalle scimmie, arriviamo alle prime rapide dove ci sono diverse persone che fanno il bagno. Alcuni di noi decidono di attraversarlo, fra cui una delle suore, non senza qualche difficoltà. Andrea decide anche di tuffarcisi dentro. Io preferisco fermarmi a fare un po’ di foto.

 

 

 

Lasciamo il fiume e ci avviamo verso quelle che dovrebbero essere delle cascate. Un’ora e mezza di trasferimento per arrivare in questo ameno posto che altro non è che una diga, le cui “cascate”, peraltro, non ci sono per mancanza di acqua. Bah…

Rientriamo in albergo, e all’unanimità decidiamo di concederci una cena un po’ più curata, e dopo aver salutato le suore che ci lasciano, la ordiniamo direttamente lì, così hanno tutto il tempo di prepararla mentre noi ci riposiamo un po’. Riusciamo anche a procurarci della birra, cosa non proprio semplicissima da queste parti. Alla fine ci esce una cenetta proprio mica male, a base di pollo tandoori, pollo al curry, riso e contorni vari, il tutto servito da tre camerieri costantemente attorno al tavolo, che sembravano degli squaletti, ma sempre pronti a versare da bere e a riempire il piatto. Il tutto per l’esorbitante cifra di tre euro e qualche rotto a testa, di cui quasi 2 di birra… La lunga giornata è finita, ed il letto sembra quasi un miraggio.

 

Tutte le foto della pagina 800x600

Precedente Viaggi Successiva

Inviare a postmaster/°chiocciola/°borrello.net un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web.