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DIARIO DI VIAGGIO: India (Keràla) e Laccadive

12 febbraio - 9 marzo 2010

Mercoledì 17 febbraio 2010: Fort Cochin

Arriviamo e appena entrati una coppia chiede una foto. Ma non di loro due con la loro macchinetta. Gente strana…
Questa volta si, l’acqua c’è, e pure lo spettacolo. Una parte di noi scende per il ripido sentiero per gustarle dal basso, altri rimangono su, altri ancora si concedono un bagno. Fa talmente caldo che alla fine della discesa siamo già stanchi e cotti dal caldo. Mi rifiuto di pensare al ritorno, anche se so che dovrò farci i conti, e mi dedico a qualche foto.
Il ritorno è effettivamente parecchio impegnativo. Evabbè, pazienza. Cerco di consolarmi pensando alle temperature che ho lasciato in Italia, ma la cosa non mi rinfresca per nulla…

Rientriamo giusto in tempo per una doccia velocissima e quindi andiamo a gustarci il “Kathakali” uno spettacolo locale (ma probabilmente anche un po’ “turisticcizzato”), in cui la parte più interessante sono le operazioni con cui gli attori si truccano direttamente in scena e la parte iniziale di spiegazione del significato della mimica dello spettacolo. Lo spettacolo vero e proprio non è granché. O meglio, sarebbe anche stato carino, se solo fosse durato un terzo di quello che è durato effettivamente.
Usciamo affamati, e conduciamo un assalto “all’arma bianca”  al primo ristorante che capita. Se Santa Lucia ci lascia la vista, come si dice…
Arriviamo tardi per la birretta (qui alla dieci chiude tutto), quindi ce la passiamo a chiacchiere. Troviamo un altro gruppo di avventure. Ci si riconosce da lontano, ormai.

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