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Filippine 2009-03-25
 

DIARIO DI VIAGGIO: Filippine

20 marzo - 4 aprile 2009

El Nido

Alle 9 ci troviamo davanti all’Art Cafè dove dobbiamo registrare i nostri nomi si di un apposito registro. Oggi effettuiamo l’escursione A che prevede cinque soste e più precisamente • Small Lagoon, primo bagno con esplorazione dei fondali in una baia protetta. • Big Lagoon. Poco distante dalla prima ma più larga. • Simizu Island. All’ombra delle palme di questa splendida isola ci fermiamo per il pranzo. • Secret Lagoon. Per arrivarci bisogna fare un tratto a piedi lungo un corridoio roccioso che collega il mare aperto alla laguna. • Seven Commandos. Spiaggia di sabbia corallina dove aspettiamo l’ora di rientrare. In tutte le soste è possibile fare snorkeling ed in taluni casi si scende in piccolo spiagge di sabbia corallina normalmente deserte. Verso mezzogiorno ci si ferma in una spiaggia dove si pranza col cibo portato dai membri dell’equipaggio e con pesci alla brace preparati sul posto. Il cibo è già compreso nel costo dell’escursione. Le bevande del frigorifero portatile sono da pagare a parte. CONSIGLIO. E’ un vero peccato fare questo viaggio senza ma macchina fotografica subacquea. I fondali marini di quasi tutte le fermate ed in modo particolare quelli dell’escursione C meritano di essere immortalati. Cena in un piccolo ristorantino sul mare di nome Aplaya dove si mangia bene ad un costo contenuto

Ci colazioniamo e poi si parte per l'escursione in barca, la prima delle tre che ci aspettano. La barca è una delle loro barche tipiche, molto strette ed affusolate, con i bilancieri da entrambi i lati, linee filanti. Arriviamo a "Small lagoon" per il bagno, poi ci si sposta a "Big Lagoon", dove facciamo un'escursione interessante, andando a piedi per un pezzo. Diverse formazioni coralline in parete, e spiaggetta interna.

Cambiamo ancora spiaggia e ci fermiamo a Simizu Island, dove i nostri tre "pilipini" scaricano della roba, e mentre noi ci cuociamo sotto il sole, loro accendono un fuoco e ci cuociono un sacco di bei pesciolini freschi appena pescati, ci aggiungono un contorno di riso e insalata, et voilà, il pranzo è servito. Certo, per le verdure forse è un po' presto. Io non mi fido, e non sono il solo. Se domani chi le ha mangiate non ha avuto conseguenze, ci penso...

 

Caffè, siesta e si riparte per la fine del "Tour A", in giro per spiaggette veramente notevoli, fra cui Secret Lagoon, dove ci fermiamo un po'.

Rientriamo al Nido, ed i primi segni delle scottature sulla pelle cominciano a vedersi ed a sentirsi. Ma nonostante questo, ci avventuriamo in fila per tre (lettini) a farci fare un massaggio. Ovviamente mi scordo di spegnere il telefono, e chiaramente qual è il momento scelto da mia mamma per telefonarmi? Già, proprio questo! E pazienza. Le mamme hanno sempre un sesto senso incredibile.

Dopo il massaggio andiamo un po' a zonzo per il paese, e ci gustiamo la cerimonia di premiazione dei bimbi sul sagrato della chiesa. Poi andiamo a cena nel ristorante del "tedesco" (uno strano soggetto sicuramente non filippino gestore di un ristorante sulla spiaggia che avevamo notato ieri). Sicuramente è la cena migliore che abbiamo fatto fino ad ora.

 

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