DIARIO DI VIAGGIO: Filippine 20 marzo - 4 aprile 2009 |
El Nido
Ci colazioniamo e poi si parte per l'escursione in barca, la prima delle tre che ci aspettano. La barca è una delle loro barche tipiche, molto strette ed affusolate, con i bilancieri da entrambi i lati, linee filanti. Arriviamo a "Small lagoon" per il bagno, poi ci si sposta a "Big Lagoon", dove facciamo un'escursione interessante, andando a piedi per un pezzo. Diverse formazioni coralline in parete, e spiaggetta interna. Cambiamo ancora spiaggia e ci fermiamo a Simizu Island, dove i nostri tre "pilipini" scaricano della roba, e mentre noi ci cuociamo sotto il sole, loro accendono un fuoco e ci cuociono un sacco di bei pesciolini freschi appena pescati, ci aggiungono un contorno di riso e insalata, et voilà, il pranzo è servito. Certo, per le verdure forse è un po' presto. Io non mi fido, e non sono il solo. Se domani chi le ha mangiate non ha avuto conseguenze, ci penso... Caffè, siesta e si riparte per la fine del "Tour A", in giro per spiaggette veramente notevoli, fra cui Secret Lagoon, dove ci fermiamo un po'. Rientriamo al Nido, ed i primi segni delle scottature sulla pelle cominciano a vedersi ed a sentirsi. Ma nonostante questo, ci avventuriamo in fila per tre (lettini) a farci fare un massaggio. Ovviamente mi scordo di spegnere il telefono, e chiaramente qual è il momento scelto da mia mamma per telefonarmi? Già, proprio questo! E pazienza. Le mamme hanno sempre un sesto senso incredibile. Dopo il massaggio andiamo un po' a zonzo per il paese, e ci gustiamo la cerimonia di premiazione dei bimbi sul sagrato della chiesa. Poi andiamo a cena nel ristorante del "tedesco" (uno strano soggetto sicuramente non filippino gestore di un ristorante sulla spiaggia che avevamo notato ieri). Sicuramente è la cena migliore che abbiamo fatto fino ad ora.
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