Filippine 2009-03-26

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DIARIO DI VIAGGIO: Filippine

20 marzo - 4 aprile 2009

El Nido

Con le stesse modalità di ieri, oggi effettuiamo l’escursione B. • Pangulasian Island, dove è possibile effettuare uno splendido snorkeling nella sottostante barriera corallina. Non è possibile scendere a terra perché è un’isola privata. • Codognon Cave. Sulla spiaggia c’è una roccia che presenta una fessura dalla quale si entra in due grotte che prendono luce da aperture poste nella parte alta. • Snake Island, dove ci fermiamo per pranzare. C’è una lunga striscia di sabbia bianca che scompare con l’alta marea. Salendo in cima alla collina si gode di una bellissima vista sul paesaggio circostante. • Cathedral Cave. Nuotando si entra in un’enorme grotta a forma di cattedrale. • Pinagbuyutan Island. Sulla spiaggia di quest’isola si aspetta l’ora di rientrare a El Nido. Cena al Ristorante El Nido Corner, forse il migliore tra quelli provati finora.

Giornata "fotocopia", quindi colazione e via per il "Tour B", dopo una notte piena di zanzare, e nonostante il baldacchino con zanzariera. Il "Batrace di Palawan" è sempre più insistente e rumoroso, quanto invisibile.

Ci avviamo verso Pangulasian Island (che vediamo solo), e poi verso Codognon Cave. Pranziamo a "Snake Island" per poi finire il tour a "Cathedral Cave". Gran bei posti.

Rientriamo e ci concediamo un giretto per le strade del paese a fare un po' di foto. Ovviamente non ci facciamo scappare l'occasione di farci uno spiedino nel negozietto sulla strada.

Rientriamo per un po' di meritato riposo ed una doccia. Il Batrace non si vede proprio, però si sente, eccome! Torno nel ristorante di ieri, con il resto del gruppo. La cena è sempre ottima, tant'è che decidiamo di prenotare anche per l'indomani una cena a base di aragosta.

Facciamo una passeggiata serale per le vie del paese, molto poco illuminate. Ma si respira aria di tranquillità, tutti ti sorridono, sono gentili. Facciamo la considerazione che quello che li "salva" è l'essere lontano dai circuiti turistici di massa, tutto sommato la vita ha circa lo stesso costo per noi come per loro, non ci sono persone che ti assillano chiedendo soldi o cercando di venderti a tutti i costi cose che non vuoi. Insomma, è un posto dove il turismo ancora non ha fatto tanti danni.

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