Lunedì 07 agosto: West end (Roatàn)
Colazione nel solito posto, fra
le palme, e poi a West Bay, in compagnia di tre toscani, Angela, Fabio e Mari.
Passiamo la giornata assieme, e scopriamo che loro hanno dormito in spiaggia
perché non avevo trovato nessuna stanza, a lui hanno perso il bagaglio e quindi
hanno affittato una macchina per fare qualche escursione, ma soprattutto per
fare su e giù dall’aeroporto per sbrigare denunce varie e vedere se casomai gli
avessero recuperato qualcosa.
Torniamo a “casa” e finalmente
concludiamo con Ugo e Carlos: ci procurano beni importanti per il nostro
benessere a Roatàn.
Per cena ci concediamo una
“botta” di vita: montiamo sul fuoristrada noleggiato dai toscani, noi due, loro
tre e Cesare ed andiamo a cena in un ristorante di French Arbour. A regola
sarebbe un posto quasi normale, però fa quasi impressione, per come ci siamo
abituati, mangiare con una tovaglia e dei tovaglioli di stoffa, ben due
bicchieri di vetro a testa, le posate tutte uguali… Oltre al cibo, che è ottimo.
Nel rientrare in camera, sulle
scale abbiamo un ospite: un bel esemplare di “ragno ciccione”. Non me ne intendo
di ragni, per cui poteva essere qualsiasi cosa, dalla vedova nera in poi, ma di
sicuro era grosso. Molto grosso, nero e con le zampe pelose, ben piazzato nel
mezzo del gradino centrale della piccola scala che avremmo dovuto salire per
entrare in camera. Dico avremmo perché ci siamo guardati e senza proferire
parola ci siamo diretti da Foster per il bicchiere della staffa. Al ritorno non
c’era più. Secondo noi l’indomani al ristorante cinese il menù avrebbe proposto
brodo…