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DIARIO DI VIAGGIO: India (Keràla) e Laccadive

12 febbraio - 9 marzo 2010

Domenica 28 febbraio 2010: Fort Cochin - Agatti

Ultime compere, e partiamo verso Agatti, nelle Laccadive (o Lakshadweep, alla loro maniera). Il volo sull'ATR è tranquillo e le foto di rito dal finestrino dell'aereo ci sono. Ormai abbiamo mandato in vacanza il cervello: ci sarà chi pensa per noi. O almeno è questo quello che crediamo...

Lo sapevamo già, ma fa una certa impressione vedere il cartello che proibisce l'alcool, i bagni e di andare in giro svestiti. Dopo un giro in spiaggia, capisco perché non si possa fare il bagno: è zona di pescatori, i quali sono sulla spiaggia a lavorare il pescato. Questa è zona di tonni, e vediamo due gruppi di persone che li stanno lavorando con una maestria veramente notevole.
Visto che non c'è niente altro da fare, ci dilettiamo con le foto.

Abbiamo appuntamento per la cena: ci devono venire a prendere per portarci nel posto (l'unico dell'isola, peraltro), che non è un ristorante, ma una specie di mensa dove mangiano quelli che lavorano nell'isola, tipo i tecnici dell'aeroporto. Aspettiamo. E poi aspettiamo ancora. E ancora. Ci chiediamo come mai ci hanno chiesto di essere pronti per le sette e mezza, e poi sono quasi le nove e nessuno si è fatto vedere... E non sappiamo neanche chi contattare. Siamo in una casa isolata, ma soprattutto, non sappiamo il nome completo del nostro contatto...
Siamo al limite dello svenimento per fame (seeee....) quando passa per caso il gestore della casa. Lo blocchiamo al volo e gli spieghiamo la situazione. Dopo cinque minuti arriva il nostro contatto: si era addormentato... Certo é che potevamo anche saltarla la cena, tanto ci hanno presentato esattamente le stesse cose di sempre...

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