Lunedì 24 luglio: Antigua
Oggi gozzovigliamo per Antigua.
Mega colazione in un posto bellissimo con vista sullo zòcalo (lì si chiama così
la piazza al centro del paese), circondati da piante di tutti i generi ma,
soprattutto, da dolci e biscotti di tutti i generi. Una goduria. Incontriamo la
coppia conosciuta in aereo.
Andando in giro per la città,
oltre le prime strade che circondano lo zòcalo, sembra di essere in un paese
nell’immediato dopoguerra, con mucchi di roba qua e là, rovine di case diroccate
ma anche chiese crollate e mai più messe a posto. Peccato, perché l’atmosfera
sarebbe splendida… Approfittiamo della pioggia quotidiana per mangiare qualcosa
in un posticino molto bello.
Arriva sera, e dopo la cena
rientriamo in camera, pronti ad un meritato riposo. Tutto tace, tranne la coppia
di francesi che "amoreggia" nella stanza a fianco. Loro ci provano a far piano, ma non gli
riesce molto bene… Li ignoriamo ed andiamo a letto. Neanche il tempo di
appoggiarci che saltiamo giù: il vulcano ci regala una scossetta di terremoto.
Una sola, per fortuna